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I dintorni

Gallicano nel Lazio

Il paese è situato in una posizione molto pittoresca sulle estreme propaggini dei Monti Prenestini tra le gole di due torrenti attraversate dagli archi dell’acquedotto Claudio.

Probabilmente il suo territorio sorge sulla vecchia città di Padium, edificata dai latini ed espugnata da Furio Camillo nel 338 a.C.

L’attuale abitato prende il nome dal suo fondatore, San Gallicano, console al tempo di Costantino e martire ad Alessandria. Il borgo medievale risale comunque al X secolo e in ordine di tempo fu feudo dei Colonna, dei Borgia, dei Ludovisi, dei Rospigliosi e dei Pallavicini.

Palazzo Rospigliosi a Zagarolo

Il Palazzo conserva affreschi, che decorano le sale e i locali di rappresentanza, testimonianza dei pittori manieristi che vi operarono nel tardo Cinquecento (XVI secolo).

Paesaggi bucolici, scene di caccia, scene di battaglia sono raffigurate nel piano nobile del palazzo, tra le altre la battaglia di Lepanto. Sono opere di artisti olandesi, di Antonio Tempesta, degli Zuccari.

Museo Archeologico Nazionale di Palestrina

Il Museo Archeologico Nazionale di Palestrina è ospitato nello storico palazzo Colonna Barberini e custodisce la gran parte dei reperti archeologici trovati in città, sia quelli di recentissima acquisizione che quelli storici della collezione barberiniana prenestina.

Il reperto più importante della raccolta museale è senza dubbio il famoso ‘mosaico del Nilo’ risalente alla fine del II sec. a.C.

Nelle 16 sale che compongono il Museo Archeologico Prenestino, si trovano statue e rilievi, altari, ex voto e mosaici. Usciti dal museo, nella area archeologica all’aperto si trovano i resti delle strutture architettoniche e degli imponenti terrazzamenti dell’antico Santuario della Fortuna Primigenia.

Capranica Prenestina

Pittoresco borgo arroccato a più di 900 metri di altezza sui Monti Prenestini.

A dominare la scena sono affascinanti architetture come la Chiesa della Maddalena, rinomata per la sua cupola (detta “Il Cupolino”) che, secondo molti studiosi, è opera degli allievi della scuola del Bramante. Al suo interno sono state rinvenute opere attribuite a Michelangelo Buonarroti quali il Leone porta stemma e l’Eolo, altorilievo marmoreo ora custodito a Palestrina presso il Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra. Degno di nota anche il Palazzo Barberini che, oltre a conquistare i visitatori con la sua struttura cinquecentesca, ospita all’interno il Museo Naturalistico dei Monti Prenestini.

Santuario della Mentorella

Il Santuario Madre delle Grazie della Mentorella è uno dei più antichi santuari mariani d’Italia e d’Europa.

Sorge ad un’altitudine di 1018 metri s.l.m., su una rupe sporgente del versante orientale del Monte Guadagnolo (Monti Prenestini) che scende quasi a picco sulla sottostante Valle del Giovenzano, tra Tivoli e Palestrina, a sud-est di Roma.

La Comunità del Collegio è particolarmente legata a questo Santuario, meta ogni anno in settembre di un pellegrinaggio.

Chiesa di San Gregorio Magno a Sassola

San Gregorio da Sassola si estende su un territorio di circa 35 km², sul versante occidentale dei monti Prenestini, alle pendici del monte Cerella. Il centro storico di San Gregorio si trova sopra un “basamento” vulcanico a parte rispetto ai rilevi calcarei dei dintorni.

La Chiesa parrocchiale dedicata a San Gregorio Magno del 1537 conserva una tavola trecentesca con l’immagine del Salvatore.

Villa Adriana a Tivoli

Villa Adriana fu una residenza imperiale extraurbana, fatta realizzare presso Tivoli dall’imperatore Adriano (117-138).

La struttura appare come un ricco complesso di edifici realizzati gradualmente ed estesi su una vasta area, che doveva coprire circa 120 ettari, in una zona ricca di fonti d’acqua a pochi chilometri dal centro abitato di Tibur e 17 miglia romane dall’Urbs. Nel 1999 Villa Adriana è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

Giardini di Villa d’Este

Villa d’Este è un parco giardino che si trova a Tivoli, vicino a Roma. Il suo aspetto rinascimentale, e i suoi giardini gioiello, l’hanno reso un patrimonio dell’umanità per l’UNESCO.

Costruita nel 1550, la villa fu progettata per ricordare i fasti della celebre famiglia ferrarese, che si estende per 35mila metri quadrati di giardini, composti da grotte, fontane, giochi d’acqua, ninfei, alberi secolari e oltre 200 cascate.

Chiesa della Maria SS. di Quintiliolo

Il Santuario della Madonna di Quintiliolo si trova appena fuori il centro storico di Tivoli, su di una collina immersa nel verde degli ulivi.

Il nome Quintiliolo deriverebbe dal territorio in possesso della famiglia dei Quintili. Qui infatti si trovava la loro villa, al margine della quale venne eretta la chiesa prima ed il convento poi. Questo splendido complesso religioso è dedicato alla sacra immagine della Vergine Maria, ritrovata, secondo una leggenda tiburtina, da un contadino che lavorava la terra con l’aratro.

Esternamente la chiesa si presenta con uno stile neoclassico diviso in due ordini e dominato da un alto campanile che svetta sul paesaggio circostante e sulla zona delle ex cartiere tiburtine, nei pressi del Santuario di Ercole vincitore. L’interno è a navata unica con due cappelle laterali; in quella di sinistra è conservato il dipinto della Madonna Regina dei Santi, settecentesca opera di Francesco Serbucci da Tivoli.

L’Icona della Madonna di Quintiliolo, simbolo del santuario, posta sull’altare maggiore, è una immagine sacra risalente al XIII secolo ancora oggi venerata.

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